Uno spazio per scoprire, studiare e praticare la tradizione del Buddha
« L’insegnamento del Buddha è una via per la felicità, intesa come realizzazione del benessere e liberazione dal malessere (…). È un cammino che coltiva la conoscenza di sé aldilà dell’ego e una disciplina il cui cuore è l’altruismo. Ciò costituisce un apprendistato della via sacra, aperto nella vita quotidiana ad ogni persona di buona volontà. »
Lama Denys, La voie du bonheur, Ed Actes sud, 2002
Il Sangha Loka di Roma fa parte dell’Associazione Internazionale
Sangha Rimè
SANGHA RIME'
Sangha significa in sanscrito «comunità» o «confraternita»
Rimé è un termine tibetano che esprime il primato dell’esperienza contemplativa e la visione di unità nella diversità che da essa scaturisce.
Il Sangha Rimé è una comunità che pratica i valori etici e spirituali del Buddha in una prospettiva di unità nella diversità.
L’ideale del Sangha Rimé è la realizzazione della nostra natura fondamentale attraverso la pratica dell’insegnamento di Buddha. Questa realizzazione è amore e saggezza, grande compassione e comprensione liberatrice; trascende l’illusione e le passioni ed opera spontaneamente e continuamente per il bene di tutti i viventi
, una comunità di persone che seguono la via spirituale del
Dharma
DHARMA
Il Dharma, che viene chiamato Buddhismo in Occidente, è l’insegnamento del Buddha che espone la realtà così com’è. L’oggetto di questo insegnamento è la nostra parte più intima, più interiore: la nostra mente e la sua natura. Il Dharma si situa all’incrocio tra religione, filosofia e scienze cognitive, ed è una via mediana tra religioni teiste e gli approcci umanisti atei. Il suo approccio alla realtà è di tipo sperimentale e non richiede la credenza in qualsivoglia dogma. Si tratta di comprendere nell’esperienza. Questa scienza dell’esperienza e della cognizione viene definita anche come «la scienza dell’interiorità». Lo ha insegnato lo stesso Buddha: «Non seguite il mio insegnamento per venerazione, ma solo perché lo avete messo alla prova della vostra esperienza. Così come si testa l’oro sfregandolo o piegandolo, testate l’insegnamento, e se lo seguite è solo perché ne avete verificato la validità».
I quattro fondamenti del Dharma, alla base di tutte le scuole buddhiste, sono:
- TUTTO E' IMPERMANENTE: è la realtà dell’impermanenza e della morte che tocca ogni cosa, che sia animata o inanimata.
- OGNI ESISTENZA CONDIZIONATA PROVOCA MALESSERE: vivere nell’illusione significa vivere in modo sfasato rispetto alla realtà, e questo è fonte di disarmonia e di sofferenza.
- OGNI FENOMENO E' VACUITA', OVVERO PRIVO DI EGO, DI UN'ESISTENZA AUTONOMA, SOLIDA, SEPARATA: nulla esiste in sé , ma tutto appare nell’interdipendenza delle cause e delle condizioni.
- ESISTE UNA PACE AL DI LA' DELLA SOFFERENZA: liberarsi dal malessere è possibile. Prima della disarmonia e della malattia, c’è la salute e l’armonia fondamentale. Nel cuore di ogni essere vivente dimora un Buddha perfettamente realizzato.
, secondo uno spirito non settario così come fu ispirato da
Kyabje Kalu Rinpoce (1904-1989).
KYABJE KALU RIMPOCE
E' uno dei più grandi
maestri tibetani contemporanei e la sua vita esemplare è per tutti una grande fonte di ispirazione. Nacque nel Tibet Orientale, nella provincia di Kham e la sua nascita fu accompagnata da
segni straordinari. La tradizione voleva che fosse affidato ad un monastero ma suo padre, Lekche Drayang, uno yogi realizzato e medico famoso, si rifiutò di farlo.
Egli fu maestro riconosciuto da tutte le scuole buddhiste e la sua trasmissione risale alla tradizione Mahayana della via del Buddha sviluppando particolarmente gli aspetti Vajrayana (veicolo del diamante). Kalu Rinpoce è uno dei principali maestri
Kagyupa
KAGYUPA
All'epoca dell'introduzione del tantra in Tibet numerosi lignaggi di trasmissione venuti dall'India, vi si svilupparono. Alcune costituirono delle istituzioni che furono il cuore del sistema feudale tibetano.
Si distinguono ad oggi cinque principali istituzioni o scuole,
tra le quali quella Kagyupa
contemporanei e più particolarmente detentore della corrente
Shangpa Kagyu
SHANGPA KAGYU
Il lignaggio Shangpa è uno degli
otto grandi lignaggi della pratica del Vajrayana che si sono diffusi in seno delle quattro scuole del buddhismo tibetano: Kagyu, Nyingma, Gelug e Sakya.
La caratteristica peculiare del lignaggio Shangpa è il suo
approccio yogico, ovvero diretto ed essenziale. Il lignaggio ebbe origine grazie a due donne particolarmente eccezionali: Niguma e Sukhasiddhi.
Nell’India del XI secolo raggiunsero la perfetta realizzazione e ricevettero degli insegnamente direttamente dal buddha Vajradhara.
, che nei suoi metodi di trasmissione è caratterizzata da grande semplicità e profondità particolarmente adatta al mondo moderno. Insieme ad altri maestri animò il movimento Rime che vuole promuovere il primato dell’esperienza spirituale superando gli interessi temporali e le controversie filosofiche in uno spirito di unità nella diversità. La nostra comunità è dunque aperta a tutti, offrendo un percorso di pratica, esperienza e studio dell’insegnamento del Buddha.
Il Sangha Rime è attualmente guidato da
Lama Denys Rinpoce
LAMA DENYS RINPOCE
Nato a Parigi nel 1949. Ha studiato in diversi istituti pubblici e privati per poi intraprendere gli studi di medicina e, parallelamente, di filosofia e psicologia.
Scopre il pensiero tradizionale dell’Oriente e nella sua ricerca di un insegnamento autentico durante un viaggio in India nel 1968 incontra Sua Santità Kyabdje Kalu Rinpoce.
, uno dei principali eredi spirituali di Kyabje Kalu Rinpoce e maestro della tradizione
Mahamudra-Dzogchen
MAHAMUDRA-DZOGCHEN
In tibetano Mahamudra significa
«Il Grande Sigillo», o «Il Grande simbolo».
L’immagine si riferisce all’espperienza di Mahamudra nella quale tutti i fenomeni, del samsara come del nirvana, sono essenzialmente vuoti. E’ la natura ultima di tutti fenomeni, così il modo di avvicinare questa natura.
Dzogchen, termine tibetano, significa «La Grande Perfezione». Sono gli insegnamenti più profondi della scuola Nyingma del buddhismo tibetano.
. Comprende
l'Istituto Karma Ling
ISTITUTO KARMA LING
L’Istituto è il centro del Sangha, la sua casa madre, il
luogo principale della trasmissione,
seminari e ritiri.
Ha avuto il privilegio di accogliere già più volte
Sua Santità il Dalai Lama e numerosi altri grandi maestri tibetani.
in Savoia, l’Université Dharma Orient-Occident ed i circoli di praticanti nelle città, i
Sangha Loka
SANGHA LOKA
I membri del Sangha Rimé
vivono il loro impegno di yogi riunendosi là dove vivono, per studiare e praticare insieme seguendo una progressione ed una pratica comune che permette una coerenza ed una guida nella trasmissione.
Essi formano dei circoli di praticanti, delle cellule del Sangha che si chiamano «Sangha Loka».
in Italia e nel mondo.
Il Sangha Loka di Roma propone un programma articolato e progressivo, che permette a ciascuno di integrare pratica e studio del dharma nel proprio quotidiano.
Il programma si articola su sessioni settimanali di meditazione e di insegnamento aperte a tutti. Il martedì alle ore 19.00.
Ogni incontro prevede una sessione di meditazione
Samatha-Vipasyana
MEDITAZIONE SAMATHA-VIPASYANA
Shamatha in sanscrito, shinè in tibetano significa letteralmente "dimorare tranquillo", lasciare la propria mente a riposo, lasciando tranquille le emozioni e i pensieri che la agitano e la perturbano.
L'agitazione della mente è all'origine delle nostre illusioni e condizionamenti dolorosi, ed è necessario apprendere a lasciarla depositare.
Vipasyana in sanscrito, lhagtong in tibetano , è la visione profonda che conduce la mente a riconoscere la propria natura, a vedere chiaramente il suo stato fondamentale. Quando la mente arriva ad uno stato di riposo completo, la sua natura profonda si può rivelare. Questa pratica si approfondisce attraverso la relazione personale con una guida competente.
, ed una parte dedicata allo scambio e allo studio dei temi del dharma. Ogni volta vengono impartite le istruzioni di base per la meditazione da parte di un istruttore di meditazione accreditato da Lama Denys Rinpoce.
Il programma di studio
Quest'anno il
nostro programma di studio prevede un ciclo di insegnamenti che seguirà la lettura commento de "L'Aspirazione a Mahamudra". Si tratta di un testo redatto da Rangjoung Dorje, il III Karmapa (1284-1339). Rangjoung Dorje ricevette gli insegnamenti Dzogchen e Mahamudra e ne divenne maestro. Intese dunque riunire in una sola corrente le due dottrine, che provenivano dai lignaggi Nyingmapa e Kagyupa. Questo testo sintetico e denso, è la summa della pratica del dharma, come dice il suo sottotitolo "il senso definitivo degli insegnamenti".
Osservando ancora e ancora la mente
inosservabile,
Vipassana vede chiaramente la modalità
del suo senso invisibile;
Risolti i dubbi su ciò che è e ciò che non è,
Possa la mia faccia, libera dalle illusioni,
essere riconosciuta.”
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Aspirazione a Mahamudra, stanza 17 |
Calendario dei seminari di Lama Tarchin
5 - 6 ottobre 2013
Sangha Loka Roma: Introduzione ai Nove Temi |
23 - 30 novembre 2013
Ritiro di meditazione samatha-vipasyana |
Seminari nazionali di Lama Denys Rinpoce
28 ottobre – 3 novembre 2013
Karma Ling: Seminario Cenresi.
5 – 12 aprile 2014
Italia: Mindfullness